Futuro Ragione Arte
l Forum FRA Futuro Ragione Arte ideato e proposto dall’Associazione culturale HUB-C di Pescara è arrivato alla sua 4° edizione. Il Forum non è il solito convegno, va oltre le solite lezioni, è un’Agorà aperta rivolta a tutte le persone, in particolar modo, alle giovani generazioni, agli artisti, alle istituzioni pubbliche e private, alle imprese e a chi lavora nel terzo settore e sente l’urgenza di rimettere al centro la relazione con l’altro come bisogno primario. Ospiti in conversazione tra loro, provenienze, generi, professioni ed età diverse che si intrecciano sul campo della cultura intesa come fattore produttivo di valore sociale ed economico di un territorio per creare un racconto a più voci su tematiche quali: giovani, cultura e cura. Il Forum è un dialogo FRA persone in cui il pubblico è invitato a ripensare al ruolo passivo nel quale viene spesso confinato mediante un confronto diretto che permette a tutti di incrociare i pensieri e crescere insieme.
Gli obiettivi del FRA:
- mettere al centro le persone, conoscerne le esigenze, renderle partecipi del processo creativo-economico e ragionare insieme sulle difficoltà di chi si trova ad operare nel terzo settore in un territorio che ha notevoli potenzialità ma anche grandi sacche di fragilità
- far sì che il FRA diventi quel fil rouge che lega persone, competenze, territori e istituzioni;
- approfondire le tante esperienze che hanno preso piede in Abruzzo in cui la cultura gioca, nel suo aspetto materiale, linguistico ed espressivo, un ruolo fondamentale, diventando il veicolo e l’orizzonte comune entro cui elaborare e sperimentare nuove forme dello stare insieme.
IV Edizione
IMAGO MUSEUM - Pescara
2-3 dicembre 2023
Il Forum FRA 2023 si svolgerà nei giorni del 2 e 3 Dicembre presso l’Imago Museum e vede, fra gli altri, il contributo del Comune di Pescara, la compartecipazione della Camera di Commercio Chieti-Pescara, la rinnovata partnership con la Fondazione PescarAbruzzo all’interno dell’Imago Museum, la collaborazione con la Bbslombard e la rivista ÆSArts+Economics e la collaborazione con il gruppo di studio del nuovo centro di ricerca interdipartimentale BACH dell’Università degli studi “G. D’Annunzio”. Nell’intento di proseguire un percorso già tracciato nella precedente edizione, che ha visto giovani e adulti insieme in un dialogo generativo, l’associazione Hub-c con il progetto Forum FRA 2023, ha rilanciato il proprio ruolo innovativo ed è diventata una leva fondamentale di cambiamento sociale inserendo dieci giovani, dai 15 ai 28 anni, all’interno della governance in qualità di co-ricercatori, co-progettisti e co-creatori dell’evento e sviluppando processi decisionali che li ha visti coinvolti nella pianificazione strategica dell’evento; cosi facendo ha incoraggiati i più giovani a mettere in luce le proprie emozioni, i propri ideali e i propri valori e a prender parte alla costruzione di un Forum più inclusivo, equo e fiorente.
L’associazione, in tale maniera, promuove il benessere psicofisico dei giovani rafforzando le loro creativity skills e loro life skills, e, facendo leva sulle abilità di ognuno, fornisce loro voce e strumenti.
L’obiettivo: Hub-c incentiva nuovi modelli partecipativi e collaborativi FRA giovani e adulti con un progetto in comune in un ambiente unico e partecipato quale il Forum FRA 2023, favorisce la prossimità generativa e amplia l’esperienza «professionale» dei ragazzi sul campo, ma anche il loro senso di responsabilità nei confronti degli altri e del territorio circostante con percorsi di maggiore connessione con enti privati e pubblici. L’intento è creare un’infrastruttura di legami sociali e di fiducia fra generazioni che è radice di ogni altra forma di attività umana: politica, economica, lavorativa. “In una comunità maggiori sono le relazioni, i legami di fiducia e la partecipazione democratica, maggiori saranno i benefici economici e sociali di cui tutti potranno beneficiare”. (Claudia Fiaschi)
02.12.2023 | h. 10.30
Shit is life - Life is Shit
02.12.2023 | h. 10.30
Shit is life – Life is Shit
Un panel contro i tabù coordinato dal Professore di immunologia Fulvio D’acquisto School of Life and Health Science University of Roehampton (UK) e da Emanuela Roberti psicoterapueta supervisor UKCP, MBACP (UK). Shit is life – Life is shit mette il corpo e la sua complessità in primo piano al centro della scena, combatte i pregiudizi, l’inaccessibilità, l’elitarismo e la mediocrità. La frase “la vita è una merda” è solitamente metaforica. Tuttavia, le recenti scoperte in campo biomedico hanno evidenziato come la materia fecale abbia un ruolo centrale nel comprendere ciò che siamo: la nostra personalità, la nostra salute mentale, la nostra suscettibilità alle malattie. Secondo questo nuovo paradigma, la “merda” è in realtà vita. Conversazioni senza paura fra le persone presenti sveleranno le storie che le giovani generazioni non stanno vedendo, le storie che stanno evitando, le storie che non hanno ancora la lingua per raccontare. Ma la “merda”, buona o cattiva, fa parte della vostra vita quotidiana.
Partecipano
Irene Capasso
Comitato organizzatore del Forum
Sebastiano Contreras
Sebastiano Contreras
Artista
Antonio Di Croce
Antonio Di Croce
Zoologo, direttore riserva naturale regionale Monte Genzana Alto Gizio
Leslie
Leslie
Rapper
Roberto Murgia
Roberto Murgia
Educatore, cooperativa sociale “Il Laboratorio”
Giorgia Speziale
Giorgia Speziale
Comitato organizzatore Forum FRA
Moderano
Fulvio D'Acquisto
Immunologo, professore Università di Roehampton, UK
Emanuela Roberti
Psicoterapeuta supervisor UKCP, MBACP, UK
02.12.2023 | h. 14.30
Fra valore simbolico e valore reale quali sono i luoghi di aggregazione dei giovani nell'ambito della comunità?
02.12.2023 | h. 14.30
Fra valore simbolico e valore reale quali sono i luoghi di aggregazione dei giovani nell’ambito della comunità?
Musei, cinema, teatro, biblioteche rispondono realmente alle esigenze delle giovani generazioni, e in quale maniera? I ragazzi si interrogano su quali possano essere, nell’ambito della comunità, i luoghi di aggregazione pensati e costruiti per loro; luoghi in cui convivono spazi multidisciplinari, in cui si sperimentano linguaggi nuovi e che non abbiano una funzione meramente espositiva. Quali sono i veri luoghi di aggregazione dove si incontrano i giovani? E perché, spesso, i punti di ritrovo non corrispondono a quelli “appositamente progettati”? L’ambito della Progettazione vede il suo fulcro nel dialogo e nella collaborazione fra chi progetta e i futuri fruitori di un nuovo luogo. Individuare le reali esigenze dei destinatari di un progetto è fondamentale; molto di frequente e per accorciare i tempi, il confronto con i giovani viene tralasciato, motivo per cui nascono progetti che, a livello teorico, sembrano perfetti, ma che si rivelano nuovi luoghi i quali, ancor prima di raggiungere la fase di realizzazione, sono già destinati a essere desolati. I luoghi di aggregazione per giovani, con le giuste e dovute accortezze, sono in grado di condizionare crucialmente lo spirito di una città, la quale dovrebbe essere pensata e progettata appositamente per la comunità che la vive in prima persona. Risparmiare sul confronto vuol dire sprecare risorse in un periodo storico che non ci perdona tali errori.
Partecipano
Serena Bertolucci
Prossima direttrice museo del Novecento M9 Venezia-Mestre
Cristina Collettini
Cristina Collettini
Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti, Pescara, Teramo e L’Aquila
Giuseppe Di Bucchianico
Giuseppe Di Bucchianico
Professore ordinario di Design, Università “G.d’Annunzio” Ch-Pe, presidente di “EIDD-Design for All Europe”
Gioia Di Girolamo
Gioia Di Girolamo
Direttrice arti visive Diorama Festival
Francesca Guerisoli
Francesca Guerisoli
Direttrice artistica Fondazione La Rocca
Moderano
Giulia Aquilini
Comitato organizzatore Forum FRA
Giulia Candeloro
Comitato organizzatore Forum FRA
02.12.2023 | h. 16.00
Fra reddito di cittadinanza e salario minimo, fra occupazione giovanile e precarietà
02.12.2023 | h. 16.00
Fra reddito di cittadinanza e salario minimo, fra occupazione giovanile e precarietà
Il mondo del lavoro per i giovani è oggi caratterizzato da una serie di sfide complesse e sconfortanti: l’occupazione giovanile spesso implica la precarietà, con contratti a termine, tirocini non retribuiti e scarsa stabilità lavorativa, generando un senso di insicurezza. Cosa ne pensano le nuove generazioni? Il sistema cambia, le professioni evolvono, le competenze si moltiplicano e le esigenze mutano. E le professioni culturali? Quale destino per i tanti giovani che si apprestano ad entrare nel mercato delle imprese culturali e creative? La cronaca quotidiana offre oggi grandi spunti di riflessione sulle tematiche legate al lavoro. Si parla della dignità dei lavoratori e del valore che ogni lavoro genera, a livello personale e collettivo. La forbice intergenerazionale si fa sempre più ampia, il distacco aumenta e la mancanza di politiche innovative e riforme sostanziali fa sì che molte sfide rimangano irrisolte. Il cambiamento è fondamentale per superare le etichette stereotipate delle solite narrazioni, e creare un ambiente di lavoro equo e sostenibile per tutte le generazioni.
Partecipano
Michele Colaianni
Michele Colaianni
Associazione Mi Riconosci
Luca Dal Pozzolo
Luca Dal Pozzolo
Responsabile della ricerca Fondazione Fitzcarraldo e direttore dell’Osservatorio Culturale del Piemonte
Eleonora Sablone
Eleonora Sablone
CEO ASAP| As Sustainable As Possible Società Benefit
Flaviano Zandonai
Flaviano Zandonai
Sociologo, open innovation manager presso “Consorzio nazionale Cgm”
Moderano
Alessandra Passaretti
Comitato organizzatore del Forum Fra
Marta Viola
Comitato organizzatore del Forum Fra
02.12.2023 | h. 17.30
Fra dipendenze e tecnostress, fra nuovi scenari e grandi timori, attualmente l’Intelligenza Artificiale sembra essere percepita più come una minaccia da contenere, che come opportunità da cogliere e sfruttare. E quindi come costruire una cultura digitale?
02.12.2023 | h. 17.30
Fra dipendenze e tecnostress, fra nuovi scenari e grandi timori, attualmente l’Intelligenza Artificiale sembra essere percepita più come una minaccia da contenere, che come opportunità da cogliere e sfruttare. E quindi come costruire una cultura digitale?
Come approcciarsi alla corsa frenetica del progresso? È possibile usare l’arte come strumento di comprensione e sperimentazione del rapporto tra l’uomo e la macchina? Buona parte del panorama culturale ad oggi guarda ancora con scetticismo alle innovazioni tecnologiche, descrivendole come “il mostro presuntuoso” che vuole, a tutti i costi, prendere il posto dei medium tradizionali, mettendo a repentaglio “l’esperienza dell’arte” tradizionale, annullando il contatto diretto tra il visitatore e l’opera originale. In realtà basta spostare il nostro sguardo per capire come le innovazioni del nostro tempo abbiano piuttosto l’obiettivo di voler essere ampliamento e continuazione della tradizione.
Però AI, metaverso, web3, realtà virtuali, le tecnologie emergenti possono rappresentare potenti strumenti al servizio della creatività, nuove forme di linguaggi artistici, nuovi luoghi di aggregazione culturale, utili per il miglioramento del benessere mentale, individuale e di gruppo, come individuato dalle recenti ricerche delle emergenti branche della psicologia.
Partecipano
Francesco D'Addario
Francesco D'Addario
CEO Oltrematica SRL
Oriana Persico
Oriana Persico
Co-founder & art director at Her: She loves data/ Nuovo Abitare, esperta in politiche partecipative e inclusione digitale.
Mauro Pettorruso
Mauro Pettorruso
Psichiatra e ricercatore in psichiatria, Università “G.d’Annunzio” Ch-Pe
Fabio Viola
Fabio Viola
Esperto di linguaggi interattivi, curatore Museo nazionale del cinema di Torino
Lucia Zappacosta
Lucia Zappacosta
Presidentessa Metro Olografix, associazione culturale telematica
Moderano
Franco Broccardi
Dottore commercialista e esperto di economia della cultura
Caterina Dragone
Comitato organizzatore Forum FRA
03.12.2023.| h. 10,00
Aspettando il Manifesto Programmatico
03.12.2023.| h. 10,00
Aspettando il Manifesto Programmatico
Qual è la funzione di un Manifesto Programmatico stilato da quaranta ragazzi di scuole secondarie e di alta formazione nell’ambito di una comunità? Il fulcro di quest’asse di ricerca-azione “Empowerment giovanile nella co-creazione di politiche culturali ri-generate e partecipate” cerca di incentivare politiche che tengano presente la correlazione tra lo spazio urbano-culturale e i giovani.
I giovani l’hanno affermato chiaramente: vogliono essere intesi e considerati come interlocutori a pieno titolo, vogliono contribuire e influenzare il dibattito sul loro divenire. Il Manifesto dà a loro i mezzi per esprimere le loro idee, e confrontarle a quelle di altri attori della società civile.
Partecipano
Filiberto Ciaglia
Filiberto Ciaglia
Dottorando in geografia Università La Sapienza, responsabile culturale del Festival dei Giovani dell’Appennino
Alessandro Crociata
Alessandro Crociata
Economista della cultura, professore ordinario Università “G. d’Annunzio” Ch-Pe
Umberto Croppi
Umberto Croppi
Direttore generale di Federculture
Carlo Masci
Carlo Masci
Sindaco di Pescara
Flavia Massimo
Flavia Massimo
Musicista, direttrice artistica di Paesaggi Sonori
Michele Vitiello
Michele Vitiello
Direttore Fondazione Ottimisti & Razionali
Modera
Giusy Sica
Ricercatrice e founder Re-Generation (Y)outh think tank
03.12.2023| h. 11.45
Fra governance locale e governance globale, quali sono le prospettive per le nuove generazioni?
03.12.2023| h. 11.45
Fra governance locale e governance globale, quali sono le prospettive per le nuove generazioni?
Emidio Giovannini e Pierluigi Sacco dialogheranno con Emanuela Grimaldi, Sara Hussein, Patrizia Martelli e Eugenio Tibaldi. Una società, per essere inclusiva e giusta, deve essere costruita sulla pace e sulla giustizia sociale ed economica.
Questo è il sedicesimo dei 17 obiettivi globali di sviluppo sostenibile. Allargare e rafforzare la partecipazione delle giovani generazioni nelle istituzioni di governance globale è cosa fondamentale.
È il momento di considerare la gioventù come una forza nella costruzione di un futuro condiviso e condivisibile e non come un problema da gestire.
Partecipano
Emanuela Grimaldi
Emanuela Grimaldi
Direttrice del Dipartimento di Presidenza Regione Abruzzo
Sara Hussein
Sara Hussein
Funzionaria dell’Ufficio delle Politiche Giovanili della Provincia Autonoma di Bolzano
Patrizia Martelli
Patrizia Martelli
Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Pescara
Eugenio Tibaldi
Eugenio Tibaldi
Artista
Moderano
Emidio Giovannini
Comitato organizzatore Forum FRA
Pierluigi Sacco
Professore ordinario di Politica Economica, Università “G.d’Annunzio” Ch-Pe
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