Il progetto “Lettera per Amore” (cerchiamo le parole) nasce da un’idea semplice, quasi banale, che richiede però un grande coraggio, quello di occupare una sedia vuota, guardare negli occhi uno scrittore e parlargli d’amore.
E quindi, un tavolo, dei fogli, una penna e due sedie, una di fronte all’altra. Su di una è seduto uno scrittore, sull’altra la persona che vuole raccontarsi.
L’amore. L’amore per l’altro. L’amore che ciascuno di noi porta in petto: per i figli, per i genitori, per il marito o la moglie, per il fidanzato, ma anche per il paesaggio, la montagna, il mare, il proprio paese o città.
Lo scrittore, dal canto suo, accoglie “l’altro”, lo ascolta, da corpo alle sue emozioni, restituendo parole scritte. Il cuore del progetto vive nella relazione empatica tra due persone che non sanno nulla l’uno dell’altro ma che hanno voglia di dirsi molte cose. E’ da questo incontro che nasce la lettera: pensata, costruita e scritta insieme. La presenza della telecamera sancisce questa relazione e ci immerge in un universo semantico condiviso, quell’insieme di luoghi comuni all’interno dei quali gli uomini si scambiano continuamente le loro esperienze e le emozioni da individuali diventano collettive.
Foto di Marzio Santoro e Sabrina Morrica
Lettera per Amore è stato presentato per la prima volta a Pescara il 14 Febbraio 2019, con lo scrittore Peppe Millanta. I luoghi d’incontro scelti sono stati quattro:
Abbiamo attraversato la città – in sella a delle bici – con l’obiettivo di raggiungere un pubblico più ampio e diversificato possibile per orari, necessità e interessi, trasformando i luoghi e i non luoghi di Pescara in spazi di prossimità e interazione. Un mese prima dell’evento, abbiamo realizzato un teaser in varie location della città, volto a promuovere, grazie a un ufficio stampa appositamente dedicato, l’evento sui social e sui giornali, sia cartacei sia online.
In occasione della 725esima Perdonanza Celestiniana, Lettera per Amore ha scelto di narrare L’Aquila attraverso i suoi abitanti.
Luoghi amati, luoghi violati, luoghi non sopravvissuti al terremoto, luoghi dove non ci si aspetterebbe di trovare uno scrittore, e dove ogni partecipante ha avuto modo di raccontare la città che custodiva intimamente in forma d’immagini, ricordi e speranze.
Come per Pescara, lo scrittore di questa edizione è stato Peppe Millanta.
Il 14 Febbraio del 2020, con la poetessa Federica Maria D’Amato, Lettera per
Amore è arrivata nei seguenti luoghi della città:
trasformandosi così in uno strumento per indagare realtà complesse, di marginalità e solitudini. Con quest’ultima esperienza, abbiamo capito che Lettera per Amore può essere quel filo invisibile che lega un’esistenza ad un’altra. Tessere quel filo, colorarlo, è il nostro obiettivo.